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Alba Adriatica è una delle più importanti stazioni climatico-balneari del Medio Adriatico. La spiaggia con la sabbia di colore argenteo è fra le più belle della costa abruzzese. Essa si estende per tre chilometri con un'ampiezza fino a cento metri. Si può scegliere tra spiagge attrezzate, spiagge libere ma sempre ben pulite e la spiaggia della pineta che vive l'atmosfera di un'isola mediterranea. È una cittadina variopinta, rinfrescata, anche nelle giornate più calde, da un fresco venticello proveniente dall'immediato preappennino abruzzese, con una lussureggiante passeggiata sul lungomare fra palme e giardini, bar sulla spiaggia, gelaterie, ristoranti, pizzerie, negozi e mercatini serali. Alba Adriatica ha inoltre uno degli entroterra più interessanti della regione Abruzzo: la Valle del Vibrata con i suoi borghi, centri agricoli e pedemontani si estende fino al Parco Naturale dei Monti della Laga.

Alba Adriatica

Alba Adriatica

Alba Adriatica

Alba Adriatica

Alba Adriatica

Alba Adriatica

Gioiello dell'arte abruzzese, Atri conserva ancora intatto il suo aspetto antico, nascondendo delle testimonianze di notevole pregio. Eretta su una precedente chiesa del IX secolo, la Cattedrale, consacrata a Santa Maria Assunta nel 1223, conserva ancora testimonianze delle fasi della primitiva edificazione, sorta su una cisterna romana. Confinante con la cattedrale è la chiesa di Santa Reparata (1741) che conserva un baldacchino ligneo di notevole pregio. Su corso Adriano si trova la chiesa di Sant'Agostino (XIV secolo), con un bel portale in forme gotico-rinascimentali, opera di Matteo da Napoli; singolare è una lumaca, scolpita dallo stesso Matteo, a ricordo della sua proverbiale lentezza. Tra gli edifici civili merita particolare attenzione il Palazzo Acquaviva edificato nel 300 con un cortile e loggiato di ispirazione romanico-gotica. Anche le mura urbiche conservano dei tratti a vista nella zona di Porta San Domenico sulla quale è lo stemma degli Acquaviva. Il paesaggio che circonda Atri è tra i più singolari e suggestivi d'Abruzzo. Dalle spiagge ampie e sabbiose spalleggiate da lussureggianti pinete, si passa alla campagna e ai dolci profili di tondeggianti colline rigogliose di oliveti, frutteti e vigneti noti fin dai tempi di Annibale. Di particolare interesse poi è il fenomeno geologico dei Calanchi che intorno ad Atri riveste particolare rilevanza, offrendo al visitatore spettacolari esempi dell'azione erosiva degli agenti atmosferici; è anche possibile, all'interno della riserva naturale dei calanchi di Atri effettuare delle escursioni guidate che, tra paesaggi danteschi ed improvvisi squarci di natura selvaggia, consentono di prendere contatto con l'interessantissimo mondo floreale e faunistico che in questi territori trova il suo habitat naturale.

Atri

Atri

Atri

Atri

Atri

Atri

Campo di Giove, è una località montana situata in posizione incantevole, che offre in ogni stagione numerose possibilità di relax e di sport, grazie alla grande offerta di impianti sportivi e strutture ricettive, i tesori naturalistici ed artistici, il folklore e l'artigianato. Situato su un pianoro carsico alle falde della Majella, Campo di Giove ha affidato allo sci e al turismo naturalistico la sua maggiore risorsa. Ancora oggi conserva il suo nucleo antico, con abitazioni caratterizzate da interessanti particolari architettonici. Spiccano alcune case antiche di notevole bellezza come Casa Quaranta del Quattrocento e palazzo Nanni, ristrutturato nel Settecento. Di pregio artistico è un coro ligneo del XVII secolo, conservato nella chiesa di Sant'Eustachio ed una bella statua lignea raffigurante la Vergine, risalente al Quattrocento. Non lontano dal paese, il laghetto Ticino costituisce una piacevole meta di escursioni e pic-nic.

Campo di Giove

Campo di Giove

Campo di Giove

Campo di Giove

Campo di Giove

Campo di Giove

Capoluogo della provincia più meridionale della regione, Chieti è una città ricca di sorprese e peculiarità a prima vista imprevedibili. Nata Teate ed abitata dagli Osci, divenne capoluogo dei Marrucini intorno al X secolo a.C., con il nome di Teate Marrocinorum. Sottomessa ai Romani, divenne municipium ed assunse grande importanza, grazie alla sua posizione rispetto alla via consolare Tiburtina Valeria, ed alla fine del Cinquecento divenne sede arcivescovile. Di queste vicissitudini storiche strade, piazze e monumenti possono ancora raccontare. Tante sono le testimonianze della vita romana (dalle terme al teatro ed ai templi), prestigiosi gli edifici religiosi (dall'antichissima Cattedrale alla Chiesa di San Francesco, costruita nel 1293 in stile gotico), eleganti i palazzi (spiccano il palazzo del Governo ed il palazzo del Municipio), incantevoli ed interessanti il Teatro Marrucino e la Pinacoteca Costantino Barbella, impossibile da tralasciare il Museo Archeologico Nazionale nella bellissima villa neoclassica dei baroni Frigerj, che ospita, con un allestimento degno di nota, reperti e documenti di notevole importanza.

Chieti

Chieti

Chieti

Chieti

Chieti

Chieti

Francavilla al Mare sorge sulla destra del fiume Sinni ed alle spalle del monte Caramola. Oltre al verde della villa comunale, autentico polmone cittadino, Francavilla al Mare possiede altri luoghi di incomparabile bellezza: dalla confluenza dei fiumi a valle, alle colline di ulivi, ai boschi di cerri, faggi e abeti. Tra gli itinerari: i santuari agresti delle Madonne di Pompei ed Assunta e le escursioni nel cuore del Parco del Pollino. Nei dintorni: la riserva statale di Rubbio, le evidenze floro-faunistiche, sorgenti, radure, il rifugio alpino sul Caramola (1400 metri), il centro velico del Lago di Senise, a pochi chilometri. L'industria del legno è stata la prima fonte economica del paese. Oggi, segherie e commercio del legname si aggiungono all'artigianato tipico di botti, tini e sedie. Presente ancora l'arte del ferro battuto, la lavorazione della ceramica e dei cesti, mentre una cooperativa continua l'antica cultura del ricamo. In campo gastronomico insieme all'ottimo olio di frantoio e il vino rosato, si confeziona pasta casereccia, taralli e pane. Ricercati i rascatelli (gnocchi) e gli "gliomarielli".

Francavilla al Mare

Francavilla al Mare

Francavilla al Mare

Francavilla al Mare

Francavilla al Mare

Francavilla al Mare

Giulianova è una ridente cittadina balneare, con un bel litorale scandito dalle palme, un'ampia spiaggia di sabbia fine e dorata ed una vasta struttura di alloggi, divertimenti e ristoranti. Ma è anche un luogo d'arte ricca di tesori da scoprire soprattutto nella parte alta, che rappresenta il volto più autentico di Giulianova. Oltre alle più moderne attrezzature e infrastrutture turistiche offre una ricca impiantistica sportiva per tennis, nuoto, vela, windsurf, bocce, minigolf, pallacanestro, calcio a 5, pattinaggio; approdo turistico con 220 posti barca; possibilità di praticare la pesca d'altura e quella subacquea. Caratteristiche sono le manifestazioni folkloristiche e gastronomiche di rilevanza regionale e nazionale. Di particolare interesse è la Pinacoteca Civica "V. Bindi", che raccoglie molte opere della "Scuola di Posillipo". Giulianova Lido offre al turista la bellezza di una vacanza al mare ed in montagna contemporaneamente, data la vicinanza del Gran Sasso infatti è possibile in poco tempo visitare il Parco Nazionale della Majella, il Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga, il Parco Regionale Sirente-Velino, il Parco Nazionale d'Abruzzo e nel periodo invernale praticare lo sci.

Giulianova Lido

Giulianova Lido

Giulianova Lido

Giulianova Lido

Giulianova Lido

Giulianova Lido

L'Aquila, capoluogo dell'Abruzzo, è da considerarsi la culla culturale della regione; sia per la sua tradizione teatrale e musicale, sia per la presenza dell'università. L'Aquila è una città artisticamente molto ricca e si narra che il suo numero magico sia il 99, dato che sarebbero 99 le chiese, le piazze e le fonti situate nel comune; a tale proposito è curioso menzionare la nota fontana detta appunto delle 99 cannelle. L'economia della città è sostenuta dal turismo, dal commercio e soprattutto dall'’industria che svolge un ruolo importante, specialmente nel settore dell'elettronica. Non dimentichiamo inoltre il laboratorio di fisica nucleare situato in una galleria sotterranea del Gran Sasso. La vicina montagna è meta consueta per escursionisti e sciatori. L'Aquila fu fondata nel XIII e secondo gli studiosi la fondazione della città è da attibuire a Federico II di Svevia. In un secondo tempo il centro fu dominato dagli Angiò ed in quell'epoca vennero configurati statuti propri, facendo riscontrare una fiorente attività commerciale. Nel XV secolo L'Aquila ebbe da Ferdinando di Aragona la facoltà di coniare proprie monete e di fondare una propria università. Un terremoto al principio del 1700 distrusse la città la quale fu poi riedificata continuando il suo sviluppo. Sotto il controllo dei Borboni, L'Aquila consolida la sua posizione di capitale dell'Abruzzo.

L'Aquila

L'Aquila

L'Aquila

L'Aquila

L'Aquila

L'Aquila

Per chi entra in Abruzzo lungo la statale Adriatica o la A 14, è Martinsicuro, appena a sud della foce del Tronto, a dare il benvenuto nel litorale della regione. È infatti la prima delle "Sette Sorelle", cioè i comuni rivieraschi della provincia teramana, perché accomunate dalla vocazione al turismo balneare e dalle attività marinare. La storia della cittadina, di antica origine preromana, è da sempre legata al fiume che segna il confine con le Marche. Alla foce del Tronto sorgeva fino al 1438 il porto di Castro Truentino, costruito sul vicino colle de La Civita. Sul fiume si affaccia oggi la robusta torre di Martinsicuro. Villa Rosa è una frazione poco più a Sud, caratterizzata dal verde e dalla tranquillità. Martinsicuro e Villa Rosa sono collegate da uno splendido lungomare che invita a delle rilassanti passeggiate a piedi o in bicicletta. Ampi tratti della lunga spiaggia sabbiosa sono caratterizzati da bellissimi biotopi costieri che soprattutto in primavera offrono una flora incantevole. Sia Martinsicuro che Villa Rosa, grazie alle dimensioni raccolte degli abitati, alle spiaggie dal "fascino naturalistico" ed all'offerta ricettiva varia, curata ma sostenuta, fanno di queste cittadine dei piacevoli centri turistici a misura d'uomo.

Martinsicuro e Villa Rosa

Martinsicuro e Villa Rosa

Martinsicuro e Villa Rosa

Martinsicuro e Villa Rosa

Martinsicuro e Villa Rosa

Martinsicuro e Villa Rosa

Montesilvano è collegata a Pescara da un lungomare fiancheggiato da una splendida spiaggia, la stazione balneare di Montesilvano sorge sul litorale a sud della foce del Saline. È una delle località costiere più apprezzate e frequentate dell’Abruzzo grazie alla comodità dell'accesso e alla vicinanza alle numerose attrattive del capoluogo di provincia. Strutture ricettive tra le più importanti dell'intera regione Abruzzo vi attendono con la loro efficienza ed ospitalità, direttamente sulle spiagge dorate o a ridosso della fresca pineta. Un tuffo in una dimensione umana dimenticata, da ritrovare negli arenili animati e festosi, nella quiete delle colline circostanti, nelle mille tradizioni ancora vive, nella genuinità della buona tavola e nella cortesia della gente.

Montesilvano

Montesilvano

Montesilvano

Montesilvano

Montesilvano

Montesilvano

La città di Ortona è nota soprattutto per la sua storia, per i pregevoli monumenti, come la cattedrale di San Tommaso, il Castello Aragonese e le chiese di Santa Maria delle Grazie e della SS. Trinità. La città possiede inoltre il più importante porto industriale della regione. Sul litorale sabbioso compreso tra Ortona e Punta del Cavalluccio si affaccia la Marina di San Vito, frequentata località balneare distante un paio di chilometri dall'abitato di San Vito Chietino. A settentrione della foce del Sangro si trova Fossacesia Marina: a nord della spiaggia, su cui si affaccia la maggior parte delle strutture ricettive, è il litorale roccioso di Punta del Cavalluccio con i caratteristici trabocchi. Queste costruzioni in legno utilizzate per la pesca costituiscono una singolare attrattiva della costa teatina e rappresentano la testimonianza di tradizioni e culture antiche. Il tratto di costa che va da Francavilla a San Salvo è ricco di trabocchi suggestivi e ben conservati, sempre diversi tra loro per forma e materiale.

Ortona

Ortona

Ortona

Ortona

Ortona

Ortona

Ovindoli sorge sul sito di una fortezza dei Marsi, nucleo centrale degli insediamenti sparsi nella circostante Valle d'Arano. Il suo territorio corrisponde probabilmente a quello dell'antica “Obinalum”, di cui restano varie testimonianze, tra cui i resti di una villa romana, presso la frazione di San Potito, e un sepolcro romano scolpito, rinvenuto sotto la piazza del paese. Sembra che l'antico Castrum, distrutto durante la guerra sociale sia stato ricostruito all'epoca dei Longobardi. L'attuale abitato si sviluppò probabilmente in seguito al convergere degli abitanti della valle, minacciati dalle scorrerie dei barbari, verso la postazione più agevole da difendere. La sua storia segue le sorti di quella della Contea di Celano, che nel 1463, fu concessa dal re di Napoli, Ferrante d'Aragona, al duca di Amalfi, Antonio Piccolomini d'Aragona. Nel Parco Regionale Velino-Sirente, ai margini di un vasto altopiano, in uno scenario di selvaggia bellezza, ricco di flora e fauna. Nota stazione sciistica, vanta attrezzate e variegate piste per lo sci da discesa e ampie distese per lo sci di fondo, mete predilette soprattutto dai turisti romani e amate anche da Papa Giovanni Paolo II. Oltre allo sci, vi si praticano numerosi altri sport, come il parapendio, il tiro con l'arco, l'equitazione, il freeclimbing e il trekking.

Ovindoli

Ovindoli

Ovindoli

Ovindoli

Ovindoli

Ovindoli

All'estremità settentrionale del lungo crinale della Majella si trova Passolanciano, in posizione incantevole tra boschi e uliveti. Questo comprensorio sciistico noto per i panorami e l'ottimo innevamento sale dai 1306 metri di Passo Lanciano ai 1995 metri della Maielletta. Passolanciano fa parte del comune di Serramonacesca, dove si possono vedere la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e fuori dell'abitato una delle più importanti chiese medievali d'Abruzzo: San Liberatore a Majella. La chiesa rappresenta un caposaldo dell'architettura chiesastica benedettina, filiazione di quella di Montecassino. Nella valle si trova l'eremo rupestre di Sant'Onofrio e, non distante, la fontana dell'acqua santa, che secondo la tradizione popolare, favorirebbe la guarigione dalle malattie renali e dell'addome come pure il rituale dell'adagiarsi e strofinarsi sulla “culla di Sant'Onofrio", il giaciglio del Santo scavato della roccia.

Passolanciano

Passolanciano

Passolanciano

Passolanciano

Passolanciano

Passolanciano

Cuore amministrativo e commerciale della regione, Pescara è la città più popolosa dell'Abruzzo è anche un'ottima e frequentata stazione balneare, grazie allo splendido arenile che si affianca, per una decina di chilometri, al centro cittadino e alle vicine pinete. Di grande interesse sono anche i musei e le manifestazioni teatrali, musicali e culturali che ravvivano l'estate pescarese, tra cui spiccano il Festival Internazionale del Jazz e il Premio Flaiano. La località è attrezzata con una trentina di alberghi, un campeggio e un'ottantina di stabilimenti balneari, a cui si aggiungono sei circoli nautici, quattro piscine coperte e soprattutto il porto turistico Marina di Pescara, il più importante del litorale abruzzese. Pescara dispone di due stazioni FFSS (i treni a lunga percorrenza fermano a Pescara Centrale) e di un aeroporto con collegamenti internazionali.

Pescara

Pescara

Pescara

Pescara

Pescara

Pescara

Pescasseroli è un'importante stazione di turismo estivo e invernale, posto nell'alta valle del Sangro, "capitale" del Parco Nazionale d'Abruzzo, nella cui sede amministrativa ha sede il Museo delle scienze naturali e del folklore, al quale sono annessi un parco faunistico e un giardino botanico. La natura protetta, il clima che induce naturalmente al benessere, gli ampi spazi verdi in estate ed i campi per lo sci in inverno, le attrezzature sportive e non ultime, le bontà enogastronomiche, sono alcuni dei fattori del suo elevato appeal turistico. Nel centro abitato, che conserva l'antica struttura, si trova l'ottocentesco palazzo Sipari, casa natale di Benedetto Croce; il monumento più significativo è la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di fondazione medievale, con arredi lignei barocchi e una Madonna Incoronata (XIII secolo). Interessante è anche il santuario della madonna di Monte Tranquillo, qui giunta da Foggia, intorno al XII secolo, durante la persecuzione iconoclasta. Fiorente è l'artigianato tipico, soprattutto quello del legno, che affonda le sue radici nella tradizione e in alcuni casi si eleva a produzione artistica.

Pescasseroli

Pescasseroli

Pescasseroli

Pescasseroli

Pescasseroli

Pescasseroli

Secondo alcune teorie il paese di Pietracamela era già esistente in epoca romana; compare con il nome di Pietra Cimmeria, nel 1324; se ne ha sicura menzione nel quindicesimo secolo, in varie forme quali "Petracameri" e "Petra Camelis seu Camelii", e nel secolo successivo come "Petra Camelorum", "Petra Camerii" e "Pietra Camea", e poi nella forma attuale dal XVIII secolo. Fu feudo degli Orsini finchè, nel 1526 venne donato da Carlo V a Ferrante de Alarcon y Mendoza, ai cui discendenti rimase sino alla fine della feudalità. In passato famosi erano i suoi cardatori di lana che emigravano stagionalmente, soprattutto in Toscana. Ai piedi di uno sperone roccioso, alle falde del Gran Sasso, stazione climatica e frequentato centro di turismo estivo e invernale, in una zona ricca di boschi. È una delle migliori basi di partenza per ascensioni al Corno Grande e al Corno Piccolo. L'insediamento sciistico di Prati di Tivo, sopra il paese, vanta piacevoli piste per la discesa e lo sci di fondo. Nel centro storico si trovano diverse case in pietra dei secoli XIV-XVI; nella chiesa di San Leucio, interessanti sono una singolare acquasantiera lapidea del Cinquecento, con animali acquatici a rilievo e due croci processionali in oro. La chiesa di San Giovanni (sec. XV) ha un piccolo campanile a vela e un antico portale del 1626; ad epoca ancora precedente (1530), risale il portale della chiesa di San Rocco.

Pietracamela

Pietracamela

Pietracamela

Pietracamela

Pietracamela

Pietracamela

La cittadina di Pineto è una località balneare ben attrezzata che nel periodo estivo accoglie migliaia di turisti provenienti anche dall'estero. Belle le sue spiagge che sono accompagnate da una lunga pineta. Buona ricettività turistica fatta non solo di alberghi ma anche di numerosi campeggi, il comune di Pineto è conosciuto anche per la Torre di Cerrano, situata sulla spiaggia. Un tempo era una torre di avvistamento, ora è un'osservatorio marino. È facile intuire che il toponimo di Pineto deriva dalla sua bella pineta che si prolunga per oltre due chilometri. La cittadina è comune a partire dagli anni trenta, in precedenza l'abitato principale era ubicato a Mutignano, attualmente frazione di Pineto.

Pineto

Pineto

Pineto

Pineto

Pineto

Pineto

Rivisondoli si trova al centro degli Altopiani maggiori d'Abruzzo, adagiata su uno sperone roccioso, protesa come un terrazzo sulla pianura sottostante, offre un clima salubre e scenari naturali di rara bellezza. È rinomata località di soggiorno estivo e invernale e attrezzata stazione per lo sci di pista (Monte Pratello) e per quello di fondo, oltre che base di partenza per escursioni di sci alpinismo. L'impianto urbanistico del paese è settecentesco. Le stradine e le piazzette del centro storico sono impreziosite da alcuni austeri palazzi gentilizi, intorno ai quali si diffondono le case più semplici. Nella moderna parrocchiale, ricostruita nei primi decenni del '900, vanno segnalati un bell'altare ligneo seicentesco, opera di Palmerio Grasso, con una statua in legno policromo, della Madonna con bambino e il paliotto dell'altare maggiore.

Rivisondoli

Rivisondoli

Rivisondoli

Rivisondoli

Rivisondoli

Rivisondoli

Roccaraso è posta all'estremità sud-est della Costa Calda, è tra le più rinomate stazioni di soggiorno italiane; al primo posto per il “turismo bianco” nel centro sud, offre ben 110 chilometri di piste (famose quelle dell'Aremogna), servite da moderni impianti di risalita; non mancano estese piste per lo sci di fondo, che si affiancano a stupendi itinerari di sci escursionistico. Distrutta quasi interamente dalla guerra, il paese attuale si presenta del tutto moderno; dell'antico borgo fortificato rimangono i resti di un torrione, mentre nella parte bassa dell'abitato, sopravvive la chiesetta di San Rocco. Nella moderna parrocchiale è custodito il busto argenteo, tardo-seicentesco, di San Ippolito, pregevole prodotto dell'arte orafa napoletana.

Roccaraso

Roccaraso

Roccaraso

Roccaraso

Roccaraso

Roccaraso

Roseto degli Abruzzi è un'incantevole stazione balneare di fronte al Gran Sasso d'Italia, ricca di bellezze naturali e di tesori artistici. 10 chilometri di spiaggia, folte pinete e belle passeggiate lungo il mare, dal clima salutare e dall'atmosfera accogliente e riposante. "La spiaggia fiorita sul mare": così è stata chiamata Roseto per gli oleandri e le rose che diffondono il loro profumo dall'arenile alla collina. Roseto è una delle località di villeggiatura più antiche e rinomate della Riviera Adriatica. Da oltre un secolo offre un lieto soggiorno a milioni di turisti, in un quotidiano abbraccio con un mare incontaminato e una natura festante, in un clima di cordialità che solo la gente abruzzese riesce a creare. Fra i motivi di richiamo, importante è anche quello costituito dalle manifestazioni culturali, ricreative e sportive (rassegne teatrali, cinematografiche e musicali, mostre di arti figurative, nonchè il Torneo di Basket più antico e famoso d'Europa) che si svolgono sullo splendido lungomare, nel teatro all'aperto situato nel parco della Villa Comunale, un'antica villa patrizia, testimonianza preziosa di architettura ottocentesca e nel borgo medievale di Montepagano, che sorge sulla rigogliosa collina che domina Roseto.

Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi

Scanno è adagiato su uno sperone, al centro di una delle più belle valli dell'Aquilano, quella del Sagittario, ed offre soggiorni dedicati al relax ed allo sport, sia estivo che invernale. Caratteristico è l'abitato antico, per le sue vie spesso gradonate, dalle quinte in pietra, alleggerite da capricciosi portaletti e da finestre settecentesche. Il più importante monumento è la parrocchiale di Santa Maria della Valle, che presenta una facciata ornata da un bel portale romanico; all'interno si trovano notevoli arredi marmorei e lignei del settecento, opera di artisti di Pescocostanzo e dei Bencivenga, ebanisti di Raiano. Altri pregevoli edifici sacri sono Sant'Eustachio (con interno barocco), Santa Maria delle Grazie (dall'armoniosa decorazione settecentesca a stucco) e Sant'Antonio da Padova (con portale del tardo Cinquecento e interno barocco, affrescato nei primi decenni del XVIII secolo, da Giambattista Gamba). Nei dintorni è da vedere la suggestiva chiesetta della Madonna del Lago, sulle sponde del grande specchio d'acqua che ha preso il nome da Scanno. In giugno vi si tiene il Premio Scanno (con varie sezioni, tra le quali Letteratura e Giornalismo).

Scanno

Scanno

Scanno

Scanno

Scanno

Scanno

Silvi Marina si trova ai piedi delle suggestive colline di Città Sant'Angelo ed Atri, una delle stazioni balneari più apprezzate della regione Abruzzo, sia per la meravigliosa spiaggia di sabbia fine, che per la comodità di accesso a Pescara (aeroporto, porto turistico, centri commerciali). Silvi Marina viene anche chiamata "perla della costa abruzzese" per il suo mare pulito, la sua spiaggia dorata ed il verde lussureggiante delle colline. Divertimento per piccoli e grandi con dancings, ristoranti tipici, locali notturni, boutiques e manifestazioni culturali, folkloristiche e ricreative. La località si trova In posizione ideale per visitare l'Abruzzo con brevi percorsi dal mare ai monti ed ai centri storici importanti. Tra Silvi e Pineto si trova inoltre la famosa Torre di Cerrano, che riporta alla memoria il tempo in cui il mare rappresentava non solo la fonte di vita ma anche una minaccia per le popolazioni costiere.

Silvi Marina

Silvi Marina

Silvi Marina

Silvi Marina

Silvi Marina

Silvi Marina

Ubicata a pochi passi dalle pendici della Maiella, Sulmona è il centro più importante della Valle Peligna. La città è ricca di numerose bellezze artistiche, che sono alla base di un'attività turistica ben sviluppata. Ma allo stesso tempo possiamo dire che l’economia della zona si basa soprattutto sull’agricoltura e sull’industria. Sulmona è famosa in tutto il mondo per la produzione di un prodotto dolciario molto particolare: i confetti. Non dimentichiamoci inoltre delle attività commerciali ed artigiananali, in particolar modo dell'oreficeria, che danno un notevole supporto all'economia locale. La storia di Sulmona ha origini molto antiche, dato che risale ad oltre due millenni fa; la città era molto conosciuta ai tempi dei romani perché è stata il paese natale del poeta Pubblio Ovidio Nasone. Un'antica leggenda dice inoltre che la città sia stata fondata da Solimo, un compagno di Enea. Nel corso del tempo Sulmona è sempre stata un luogo strategicamente importante, date le numerose volte che è stata al centro di scontri militari.

Sulmona

Sulmona

Sulmona

Sulmona

Sulmona

Sulmona

Incorniciata nello scenario del Gran Sasso e dei Monti della Laga, che snoda sullo sfondo della città una formidabile corona di cime e pareti, ma anche protesa verso lo splendido mare della sua costa, a poche decine di chilometri, Teramo è ricca di storia, di natura e di una vivace vita culturale. Nel cuore del centro storico, tra i resti del teatro e dell'anfiteatro romano, vi è la Cattedrale, a tre navate, divise da colonne (1158, ampliata nel Trecento; stupende monofore; portale di Diodato Romano, con bellissime statuine sulle colonnine laterali di Nicola da Guardiagrele, di cui all'interno è custodito il capolavoro, il celebre Paliotto d'argento; Polittico di Sant'Agostino, del veneziano Jacobello del Fiore e affreschi quattrocenteschi). Tra le altre numerose chiese storiche, di cui la città è ricca, da vedere, in Largo Melatino, la chiesa di Sant'Antonio, del 1127 (portale romanico, grande bifora sull'abside esterna, interno a una navata, rifatto in età barocca), e, fuori dell'abitato, Maria SS. dell'Annunziata, del 1153 (capitelli ornati, archi semicircolari; numerosi dipinti; bellissima Madonna lignea, del XV secolo; chiostro). Da visitare, inoltre, il bel Convento di San Giovanni (chiostro restaurato), il settecentesco palazzo Delfico, il Palazzo Vescovile (strutture trecentesche), la Loggia del Municipio, la Chiesa di San Domenico e Casa Capuani, in via Veneto, la Biblioteca, intitolata al Delfico, il Museo Civico (dipinti dei secoli XV-XIX, reperti archeologici, maioliche, sculture), il Museo Archeologico e la Pinacoteca, incastonati nella cornice della villa comunale, il Castello della Monica, l'Osservatorio di Colle Urania, a pochi chilometri dal centro storico, fondato nel 1890 da Vincenzo Cerulli. La città e la sua provincia hanno tradizioni artigiane, delle quali da tempo si è avviato il recupero e la promozione: merletti e ricami a punto pittura (introdotti dalla scuola delle Suore della Carità, agli inizi dell'ottocento), artigianato orafo e soprattutto, l'arte del cuoio inciso (oggettistica, borse, cappelli, cinture, frustini, ornamenti e selle equine, ma anche elementi di arredamento, pannelli decorativi e preziose porte). Di grande rilievo la tradizione gastronomica; la “cucina teramana” è più che famosa per le semplici, ma raffinatissime e prelibate specialità, dai “maccheroni con le pallottine” alle “scrippelle 'mbusse”, dal timballo alle incredibili “mazzarelle”.

Teramo

Teramo

Teramo

Teramo

Teramo

Teramo

Tortoreto Lido è una cittadina immersa nel verde, digradando dolcemente dall'antico borgo della città alta, adagiato sulla collina, fino alla spiaggia del lido. Le premesse sono tante e svariate: il paesaggio ricco e vario, il clima mite, la natura rigogliosa, il mare chiaro e pulito, la gentilezza dei suoi abitanti, la cultura dell'ospitalità degli operatori turistici, che hanno dato il benvenuto a generazioni di europei in vacanza, l'ampia disponibilità di strutture ricreative, le manifestazioni sportive di alto livello, gli spazi culturali, gli itinerari ed il ricco calendario delle manifestazioni. Ampie piste ciclabili che collegano Tortoreto alle cittadine vicine, oasi di verde pubblico, in cui fermarsi per un momento di lettura, cullati dall'ombra delle palme, parchi-gioco immersi nel verde ed attrezzati per la gioia dei bambini, in cui nonni e nipotini possono giocare insieme, fontanelle di acqua limpida alle quali rinfrescarsi. La cura che i tortoretani riservano agli ospiti, la loro allegria, la voglia di fare che, li contraddistingue, le iniziative che animano giorni e notti, fanno della vacanza un momento di vero svago e relax. Oltre alla spiaggia o alle escursioni in collina, esiste un articolato programma estivo, che prevede lo svolgimento, sia a Tortoreto sia nelle immediate vicinanze, di mercati e mercatini, di mostre e concerti, di sagre gastronomiche di serate uniche come i fuochi d'artificio di Ferragosto che chiudono la processione a mare della Madonna: una testimonianza di fede, vissuta ogni anno da migliaia di persone in riva al mare.

Tortoreto Lido

Tortoreto Lido

Tortoreto Lido

Tortoreto Lido

Tortoreto Lido

Tortoreto Lido

Tra le località più conosciute della costa chietina, Vasto è una cittadina di origini romaniche fondata, secondo la leggenda, dal dio greco Diomede. Rinomata per la gastronomia e per l'ospitalità, Vasto è giustamente famosa per la bellezza dei lidi e l'ntenso azzurro del suo mare. Simbolo della città è il Castello duecentesco con due torrioni cilindrici. L'edificio sorge nella piazza principale dedicata al poeta Dante Gabriel Rosseti, nativo di Vasto. Da vedere è anche la chiesa di Santa Maria Maggiore; all'interno sono custodite varie tele tra cui “Lo Sposalizio di Santa Caterina", attribuito a P. Veronese. Dietro la chiesa è situata la casa di Dante Gabriel Rossetti, oggi sede della Biblioteca Comunale. Il Museo civico, che ospita interessanti reperti archeologici, si trova all'interno di Palazzo d'Avalos, dove abitò Vittoria Colonna, amante di Michelangelo Buonarroti. Interessanti sono anche la Cattedrale e la chiesa di Sant'Antonio, che conserva opere dei fratelli Palizzi. Su una collina a picco sul mare in cui si alternano ampi litorali rocciosi, c'é Punta Aderci. Nel 1998 l'area è divenuta riserva naturale, 285 ettari tutelati di litorale roccioso compreso tra Vasto e Casalbordino. La zona, meravigliosa per i suoi fondali, suscita grande interesse da parte di botanici e geologi ed è una meta privilegiata degli amanti del birdwatching.

Vasto

Vasto

Vasto

Vasto

Vasto

Vasto